Ecco perché gli inglesi non riescono a scrivere come parlano
Brescia, 2024
Nel 2015 mi sono trasferito negli Stati Uniti per lavoro. Il mio primo giorno è iniziato con una riunione tra professionisti e imprenditori, dove a turno ci si alzava in piedi per parlare del proprio lavoro, e fare richieste agli altri. Alla fine di quelle due ore di riunione io non avevo capito niente, nomi, lavori, niente di niente.
Mi sembrava di essere atterrato in un pianeta alieno.
Avevo studiato vocaboli per mesi prima di partire, fatto corsi dove mi avevano spiegato i verbi e fatto fare esercizio, ma quando si è trattato di vita vera, di capire cosa dicesse un madrelingua mentre parla, mi è sembrato tutto diverso.
Tutto troppo veloce, confuso, un minestrone di suoni impossibile da distinguere, vocaboli pronunciati male che non riuscivo a tradurre in tempo, e la profonda sensazione di essere inadeguato, imbarazzato, e con un altissimo rischio di figure di merda.
Se ti è capitato di provare qualcosa di simile ascoltando qualcuno parlare in inglese, in questo articolo ti farò capire il motivo, quello che ho scoperto dopo anni di ricerca, e soprattutto come sono passato da questo livello scandaloso di inglese a certificarmi al livello C2 dopo circa 9 mesi da quel giorno.
Emozioni simili a quelle che ti ho descritto prima, sono il motivo per cui forse hai abbandonato l’idea di imparare l’inglese, dopo averci provato ma senza aver raggiunto la capacità di parlare, di farti comprendere, di viaggiare serenamente in tutto il mondo, di goderti film e serie in lingua originale, o tantomeno di poter lavorare e comunicare sentendoti sicuro con persone in giro per il mondo.
Il fatto è che se per prima cosa non capisci come funziona la lingua inglese, rischi di finire ad essere l’ennesimo studente di corsi di inglese che non imparerà nulla, perdendo sempre più speranze, e diventando uno dei tanti italiani che in giro per il mondo cercano di farsi capire a gesti, ottenendo più di essere messo in ridicolo che di essere capito.
Leggendo questo articolo fino in fondo, ti prometto che capirai qualcosa in più su queste difficoltà e come superarle.
Ti sto per svelare quello che mi ha permesso di passare da CAPRA dell’inglese ad avere una completa padronanza in questa lingua.
Parto dicendo che la soluzione ai tuoi problemi con l’inglese, non si trova in una scuola tradizionale di lingue, o in uno dei corsi famosi che probabilmente ti costerebbe anche qualche migliaio di euro. Le ho fatte anch'io le scuole di inglese.
Poi ho capito che le scuole di inglese non hanno interesse a farti imparare l'inglese.
Hanno interesse a venderti il corso di inglese. Motivo per cui, una volta che paghi, è più che altro una rottura di palle per loro dovertelo insegnare. Vogliono che ti levi dal cazzo alla svelta. E quindi ti mettono in mano un test basato su argomenti che conosci benissimo. Alla fine passi il test e prendi 9 su 10. Ma quel numero non rappresenta la tua capacità di saper comunicare in inglese. È solo la rappresentazione di quanto sei stato bravo a mettere le crocette ripetendo argomenti che hai letto e studiato durante il corso.
Purtroppo la maggior parte degli italiani si è rassegnata all’idea che imparare l’inglese sia difficile, o addirittura impossibile per loro.
Le statistiche ci dicono che 2 italiani su 3 non parlano inglese una volta usciti da scuola, nonostante anni di studio. L'italia si classifica al 26° posto in Europa per quanto riguarda l'apprendimento delle lingue. (Rapporto Invalsi 2019; English Proficiency Index 2023)
Vedo i video del Milanese Imbruttito che prende in giro persone per strada che non sanno l’inglese, e nemmeno si accorgono di essere prese in giro.
Lo sappiamo che nei video ci mettono solo i casi gravi, e di certo non quelli dotati di quoziente intellettivo da luminare delle scienze, però il fatto è che in Italia con l’inglese siamo messi male.
La maggior parte di noi non è in grado di leggere e capire una ricerca scientifica pubblicata in lingua inglese, in cui magari vengono esposti concetti e informazioni di vitale importanza per la nostra salute.
Il disastro comunicativo portato avanti dai media negli scorsi anni di pandemia è solo dei tanti esempi di quanto non essere in grado di accedere ad informazioni in lingua inglese, possa avere conseguenze catastrofiche sulle tue decisioni, e in definitiva sulla tua vita.
Viviamo nel paese più bello e ricco di storia, tradizioni culinarie, la meta del turismo mondiale, e non siamo in grado di comunicare in modo professionale e accogliente, con i migliaia di visitatori che passano ogni anno.
Hai presente quando vai al sushi e la cameriera cinese che non parla una parola di italiano non capisce le tue ordinazioni? Praticamente fa di tutto per non farti tornare.
E tu, se lavori nell'hospitality, stai facendo lo stesso con tutti i tuoi potenziali clienti stranieri che non sono in grado di parlare con te per il tuo livello scandaloso di inglese.
Ci lamentiamo pure che non c’è lavoro e mancano le opportunità, quando stiamo limitando il nostro raggio d’azione comunicativo a meno dell’1% dell’area mondiale parlando solo italiano.
E attenzione, perché la soluzione non è nemmeno trasferirsi all’estero.
Io sono andato a lavorare in America con una conoscenza che definire base dell'inglese era dire troppo. Vivevo in america. Andavo a pranzo in ristoranti americani. Lavoravo con gli americani. Facevo la spesa nei supermercati americani. Mi allenavo nelle palestre americane. E nonostante questa full immersion in un paese anglofono, sembravo il commissario Winchester quando dovevo provare a spiegare a degli sconosciuti di cosa mi occupassi. "IZ MI, VITTORIO!" Non c'era da stupirsi se in tre mesi non mi ero fatto un solo amico, non avevo ricevuto inviti per andare a cena o a casa di qualcuno e soprattutto ero rimasto praticamente senza un soldo, e non ero ancora in grado di lavorare a pieno o relazionarmi con qualsiasi realtà professionale seria.
La svolta è arrivata proprio quando stavo per abbandonare l’idea di stare in america, e dopo circa 3 mesi di sofferenza, un’insegnante americana in un video di Youtube ha svoltato completamente la mia idea di come studiare questa lingua, e da lì a meno di 6 mesi mi ha permesso di raggiungere il livello C2, praticamente madrelingua.
La soluzione alle difficoltà nel capire l’inglese orale, e nel farti capire quando parli, sta nel dare la giusta importanza alla pronuncia dei suoni in inglese.
Il modo più efficace di comprendere questo concetto, è con un semplice esempio, che mi ha suggerito un insegnante bilingue italo-americano, Michael Scamihorn.
Parti dall’immagine di un mazzo di carte, e facciamo finta che ad ogni carta del mazzo corrisponda un suono. Con un ipotetico mazzo di carte fatto da milioni di pezzi, possiamo includere tutti i suoni di tutte le lingue del mondo.
Intanto dobbiamo notare che le carte (i suoni) che usiamo per giocare in italiano, non sono le stesse con cui giochiamo in inglese. Alcune le usiamo in entrambe le lingue, come il suono della I di IMOLA, lo stesso suono che c’è nella parola SHEEP, ad esempio.
Ci sono però delle carte che ad esempio usiamo solo in italiano, e in inglese no. Allo stesso modo ci sono alcune carte che usiamo in inglese, e che in italiano non usiamo. (Per esempio il suono della U nella parola BULL).
In questo caso è come se stessi giocando a poker, ma a un certo punto iniziano a comparire nel gioco le carte da UNO.
-Nel flop c'è una coppia di 3.
-Cambio turno.
-Ma che cazz...
-E ti do un +4 e cambio colore.
Giocare così sarebbe impossibile. Capire l’inglese senza studiare i suoni dell’inglese, è la stessa cosa.
Il primo motivo per cui ci viene difficile capire gli inglesi quando parlano, e ci sembrano troppo veloci, è proprio questo.
Non è un problema di velocità, ma tu fai fatica a riconoscere i suoni perché in italiano certi suoni non esistono, e il tuo cervello non si è mai allenato a riconoscerli correttamente.
Fai fatica a riconoscere le parole che dicono, anche se magari le riconosceresti se fossero scritte, e sai pure cosa vogliono dire, perché vengono pronunciate usando delle carte (suoni), che tu non hai mai visto e sentito.
Non voglio aprire una parentesi di insulti, ma già solo avendo capito questo concetto, trovo scandaloso che in anni di studio dell’inglese a scuola, nessuno ti abbia dato spiegazioni su questi concetti, e tantomeno ti abbia fatto fare del lavoro pratico per imparare a pronunciare e distinguere i suoni che in italiano non esistono.
E trovo forse ancora più scandaloso che ci siano corsi di inglese da migliaia di euro che non ti fanno fare nessun lavoro sulla pronuncia, e si limitano ad esercizi di grammatica, sessioni di ascolto di gruppo, senza averti in alcun modo equipaggiato per comprendere la lingua e i suoni dell’inglese.
In pratica è come se facessi un corso di nuoto per corrispondenza, studiassi tutti i libri, rispondessi a tutte le domande dell’esame per diventare istruttore e prendessi il tuo diploma… senza aver mai messo mezzo piede in acqua.
Il secondo motivo per cui è così difficile, è radicato nel rapporto tra scrittura e pronuncia in italiano e in inglese.
In italiano, c’è una corrispondenza rigida tra grafemi (simboli scritti, lettere), e fonemi (suoni, unità linguistiche che quando cambiano, alterano il significato di una parola).
Vuol dire che in italiano quando leggi una A scritta, c’è un solo modo di pronunciarla. A come Amore, punto.
In inglese invece questo non succede.
Se vedi scritta la lettera A, ci sono 7 possibili suoni corrispondenti.
-
A come in father |ˈfɑðər|
-
A come in share |ʃɛr|
-
A come in bat |bæt|
-
A come in law |lɔ|
-
A come in able |ˈeɪbl|
-
A come in private |ˈpraɪvɪt|
-
A come in about |əˈbaʊt|
Insomma tante più possibilità dell’italiano. Tante che quando leggi una parola che non conosci in inglese, non puoi sapere come si pronuncia.
Eccoti svelato il secondo motivo per cui non capisci nulla quando ascolti le serie tv, che sembrano troppo veloci, ed anche il motivo per cui devi ripetere le cose tre volte quando parli inglese per farti capire.
Succede perché loro usano suoni a te sconosciuti, e il tuo cervello non può riconoscere qualcosa che non conosce. E succede perché tu quando parli applichi la fonetica italiana, e usando i suoni dell’italiano rendi delle parole completamente diverse dal punto di vista del significato in inglese. Se ad esempio pronunci allo stesso modo BED e BAD, perché tu per la E conosci solo i suoni dell’italiano, rendi impossibile per un inglese madrelingua distinguere cosa stai dicendo.
NON SONO STRONZI, SOLO CONFUSI DALLE LACUNE DELLA TUA PRONUNCIA.
Questo è il motivo per cui lo studio dell’inglese DEVE cominciare dallo studio dei suoni e della pronuncia precisa.
Se conosci perfettamente le carte con cui si gioca in inglese, allora imparerai correttamente a riconoscere e pronunciare le parole che impari, e ti puoi correggere anche su quelle che già sai.
Allora quella accozzaglia di suoni troppo veloci che senti nei film prenderà senso, e potrai finalmente cambiare completamente quello che provi mentre ascolti. Passare dalla frustrazione alla auto-efficacia, sentirti capace, sentirti che il livello di difficoltà di quello che stai sentendo è alla tua portata.
Una delle attività più utili del nostro corso Pronuncia Precisa Lab sono proprio le classi studio sui suoni, in cui lavoro con ogni partecipante, correggendo la pronuncia, e indirizzando il loro studio sui suoni più urgenti in modo personalizzato.
La soddisfazione più grande che sto provando da quando ho ideato i protocolli formativi della Vik English Academy, è sentire persone che prima si sentivano incapaci, frustrate, deluse, che adesso mi dicono finalmente di aver trovato ordine e chiarezza.
Vorrei che tu possa provare questa sensazione di ordine, chiarezza, certezza di aver trovato una strategia che finalmente possa funzionare, non l’ennesima presa in giro che ti faccia pensare di aver fallito un’altra volta.
Intanto ti ringrazio per aver letto questo articolo fino in fondo, forse non hai ancora perso del tutto le speranze di aver trovato qualcuno che ha davvero a cuore i tuoi risultati e il tuo successo, e non vuole solo venderti corsi inutili.
Se così fosse mi auguro di incontrarti in una delle mie prossime classi.
Il mio consiglio è di cominciare dalla giornata di formazione che ho appena lanciato,
Missione Inglese? Parti da qui!
dove ti spiegherò per filo e per segno come puoi arrivare anche tu al livello C2, padroneggiare l’ascolto dell’inglese, le conversazioni, esattamente nel modo in cui l’ho fatto io e in cui l’hanno fatto le persone che ho seguito negli scorsi anni.
Trovi tutte le informazioni su questa giornata si trovano al link vikenglish.com/missioneinglese, ma se volessi fare delle domande, o confrontarti con qualcuno del nostro staff, per valutare se effettivamente i nostri percorsi sono adeguati ai tuoi obiettivi, puoi anche chiedere di essere contattato gratuitamente, senza nessun impegno, cliccando qui.
A presto,
Vik